“L’emozione del cinema torna molto presto” è lo slogan utilizzato dal circuito UCI Cinema per la riapertura della sale cinematografiche dopo il blocco imposto dall’ottobre scorso a causa dell’emergenza sanitaria. Il 26 aprile, infatti, le sale aperte al pubblico in Italia sono state 120 su 1400 di quelle presenti in tutto il territorio.
Fra diversi e significativi divieti e limiti, come la vendita di cibi e bevande in sala e l’ultimo spettacolo entro le 19:30 per evitare di andare contro il coprifuoco, rimarranno le restrizioni come la mascherina sul volto per tutta la durata dello spettacolo e posti vuoti per mantenere il distanziamento sociale.
Film degni di nota, tra quelli disponibili in sala, spiccano Mank del regista David Fincher e Minari di Lee Isaac Chung, entrambi reduci dalla passata notte del Premio Oscar che li ha visti trionfare in diverse categorie tecniche.
Tra le produzioni made in Italy, invece, Lei mi parla ancora di Pupi Avati e Cosa sarà di Francesco Bruni faranno da apripista per un lento ritorno degli spettatori nei cinema di tutta la penisola. In generale, quest’anno le perdite per la filiera audiovisiva ammontano ad oltre un miliardo di euro, un settore messo in ginocchio che continua ad urlare, a gran voce, un ritorno il prima possibile alla normalità.
Leonardo Castro